“When the Phone Rings”: pregi e difetti

Non potevo che inaugurare la nuova rubrica, “Drama Controversi“, con il drama più chiacchierato del momento, When the Phone Rings, che ha da poco terminato la sua trasmissione a livello globale, e che personalmente, nonostante le ottime premesse, mi ha lasciato perplessa in più di un aspetto.

“When the Phone Rings” è un adattamento seriale coreano del romanzo web “The Number You Have Dialed” di Geon Eomul Nyeo. L’opera ha avuto anche un adattamento webtoon, dal titolo “When the Phone Rings”, scritto da Choi Lot e disegnato da Jayang.
La serie, andata in trasmissione mondiale tramite Netflix, è del 2024 e si compone di 12 episodi da circa 1 ora e 10 minuti l’uno. I suoi generi sono: romantico, thriller, mistero e drammatico.

Ma veniamo al dunque, parlando dei suoi pro e dei suoi contro:

PREGIDIFETTI
La chimica tra i due protagonisti è innegabile.Alla coppia secondaria, anch’essa protagonista, è stata data troppa poca rilevanza ai fini della trama e gli è stato dato troppo poco spazio, cosicché i due personaggi ne sono usciti molto appiattiti, pur essendosene intravisti gli aspetti interessanti. Sono risultati meglio caratterizzati e più centrali personaggi che invece, a livello di cast, erano secondari.
Lo sviluppo della trama ha un buon ritmo narrativo.Sebbene nei ritmi narrativi la parte thriller/mistery abbia fatto centro, riguardo la sua plausibilità, alcuni eventi non risultano per nulla credibili. Questo purtroppo è un difetto che nei thriller di media qualità si trova spesso.
I due protagonisti hanno un’evoluzione credibile all’interno del contesto della storia (colpi di testa finali a parte).Pur nell’assurdità di certi avvenimenti, una cosa sopra a tutte mi ha fatta fatta storcere il naso e non sono proprio riuscita a digerirla: il finale. È stato fuori tono e fuori luogo, anticlimatico direi, tanto che sembrava di guardare un’opera diversa.
Il mix tra la parte romantica e quella thriller/mistery è ben calibrato.L’intreccio della storia si spiega in 11 episodi, per cui l’episodio finale, dato che è anche fuori contesto, lo potevano evitare direttamente e fare il drama più corto.
La canzone principale del drama, “See the Light” di Lim Hyun-sik, è un brano molto bello, emotivamente trascinante ed enfatizza i momenti salienti. Sicuramente, con il passare del tempo, è la cosa che più mi rimarrà della serie.Dalla seconda metà del drama circa, le dinamiche tra la parte (chiaramente) buona e quella (chiaramente) cattiva diventano ripetitive e scontate.

Ti consiglio la visione di “When the Phone Rings” se:
– sei un’amante degli adattamenti, che siano da romanzi (web e non), fumetti o quant’altro;
– riesci ad adottare la così detta sospensione dell’incredulità, per cui tutto ti sembrerà plausibile e sensato, se contestualizzato;
– ami gli amori intensi e problematici;
– cerchi un’opera che riesca più o meno a intrattenerti bene per tutta la sua durata, ma che non sia particolarmente impegnativa;
– cerchi un’ottima chimica tra i protagonisti.

Non ti consiglio la visione di “When the Phone Rings” se:
– non tolleri i drama colmi di esagerazioni ed eventi esasperati;
– cerchi un puro thriller, asciutto, senza fronzoli e credibile;
– cerchi un’opera complessa o di spessore nei contenuti;
– cerchi una storia in cui tutti i personaggi abbiano lo sviluppo che meritano;
– non ami il cliché del protagonista freddo “perché ti amo, quindi ti temo, di conseguenza ti tengo a distanza e ti tratto freddamente” e della protagonista che gli perdona ogni torto subito.

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