Diversamente dalle pagine che raccolgono più versioni della stessa canzone o di quelle dedicate a un artista specifico che ha creato più canzoni dedicate alla vicenda, questa pagina raccoglie singoli brani sulla rivolta scritti da artisti diversi, accompagnati da brevi presentazioni.
INDICE ARTISTI E CANZONI
- Lee Sun-hee [이선희] con “Il sole di maggio” [오월의 햇살]
- Kim Yon-ja [김연자] con “Quel giorno, noi (O, Gwangju)” [그날 우리는 (오 광주여)]
- Na Hoon-a [나훈아] con “Eomni” [엄니]
- D-Town con “518-062”
- Arum-nara [아름나라] con “Maestro, conosce il maggio di Gwangju?” [선생님, 광주의 5월을 아세요]
- Yun I-sang [윤이상] con “O Gwangju, per sempre” [광주여 영원히]
- Glu [글루] con “Te a maggio” [오월의 그대]
- An Chi-hwan [안치환] con “Dobbiamo” [한다]
- Hakuryu [白竜] con “Gwangju City” [光州 City]
- Jeong O-Cha [정오차] con “Pietra” [바윗돌]
- Black Hole [블랙홀] con “L’ultima pagina del diario” [마지막 일기]
- Cho Yong-pil [조용필] con “Vita” [생명]
Lee Sun-hee [이선희]

Lee Sun-hee è la più popolare cantante femminile coreana della seconda metà degli anni Ottanta, nota per le sue ballad e il suo look maschile, molto influente fra le giovani dell’epoca. Il pezzo selezionato è del 1989 ed è stato scritto da lei insieme al produttore e musicista Yoon Hang-gi [윤항기].
Il sole di maggio
Quando mi volto sentendo una voce che mi chiama da qualche parte,
tutto ciò che vedo è una strada solitaria, solo il vento che soffia.
Mentre mi sistemo i capelli mossi dal vento,
fermo i miei passi e mi volto di nuovo.
Le giovani voci che un tempo mi accompagnavano nella notte buia si disperdono ora nel vuoto.
Dov’è andato il mio amico, che diceva: “Cantiamo fino all’alba”?
[Di quei] momenti passati rapidamente, solo la tua voce è rimasta,
in un giorno pieno del sole di maggio, i nostri cuori si riscalderanno. [Rit. x2]
오월의 햇살
어디선가 날 부르는 목소리에 돌아보면
보이는 건 쓸쓸한 거리 불어오는 바람뿐인데
바람결에 휘날리는 머리카락 쓸어올리며
가던 걸음 멈추어서서 또 뒤를 돌아다보네
어두운 밤 함께 하던 젊은 소리가 허공에 흩어져가고
아침에 올때까지 노래하자던 내 친구 어디로 갔나
머물다 간 순간들 남겨진 너의 그 목소리
오월의 햇살 가득한 날 우리 마음 따스하리 [Rit. x2]
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Kim Yon-ja [김연자]

Kim Yon-ja, nativa di Gwangju è nota come cantante trot in Corea e come cantante enka in Giappone. Questa canzone è stata incisa prima nel 1994 con versi in coreano e in giapponese, e poi di nuovo nel 2012, interamente in coreano. Nonostante si tratti di un’artista molto famosa, questo specifico brano non ha purtroppo ottenuto successo.
Nota: la versione tradotta è quella con il testo esclusivamente in coreano, poiché l’altro mi è stato impossibile da reperire.
Quel giorno, noi (O, Gwangju)
In ogni angolo, in ogni strada, nomi gettati via,
fratelli e amici che gridano con la gola strozzata.
Il dolore rimasto impigliato si addormenta sul petto del Mudeung [monte simbolo di Gwangju],
fino alla fine di questa vita, vivremo insieme.
O, Gwangju, amore mio,
O, Gwangju, sarà per sempre.
A Mangwol-dong [luogo dove è situato il primo cimitero dedicato alle vittime del massacro], dove quella ferita dolorosa è sepolta,
anche se cade la pioggia e quel giorno fa ancora male,
cuori che non si bagnano, come piume di colomba,
vivono gentilmente nel luogo della pace, nella città della luce.
O, Gwangju, amore mio,
O, Gwangju, sarà per sempre.
그날 우리는 (오 광주여)
거리거리 거리마다 내던져진 이름들
목메여 부리던 형제여 벗이여
엉겨붙은 아픔은 무등품에 재우고
이생명 다하여 더불어 살리라
오 광주여 오리사랑
오 광주여 영원하리
서러온 그상처를 묻어버린 망월에
비마져 뿌리면 그날이 또 아파도
젖지않는 비둘기 깃털같은 마음들
정답게 사는곳 평화의 빛고을
오 광주여 우리사랑
오 광주여 영원하리
Versione originale coreano/giapponese (1994):
Versione coreana (2012)
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Na Hoon-a [나훈아]

Na Hoon-a, soprannominato “l’imperatore del trot”, scrisse questa canzone nel 1987, dopo aver visitato il cimitero di Mangwol-dong, ma la censura del regime ne proibì la diffusione. L’ha infine registrata e pubblicata nel 2020.
Eomni*
*Il termine vuol dire “mamma” nel dialetto di Gwangju. L’intero testo contiene espressioni dialettali.
Mamma, mamma, perché stai piangendo così?
Io sono qui, perché piangi?
Mamma, mamma, perché mi hai messo al mondo?
Perché mi hai fatto nascere in questo mondo pieno di dolore?
Mi senti, mamma? Mi senti, mamma?
Ora non piangere più, per favore.
Mamma, mamma, perché mi hai chiamato così?
Sono proprio davanti ai tuoi occhi, perché mi cerchi?
Mamma, mamma, quando fioriranno i fiori sul monte Mudeung,
piantane un mazzo a Mangwol-dong.
Mi senti, mamma? Mi senti, mamma?
Ora non piangere più, per favore.
Mamma, mamma, perché non riesci a dormire?
Devi dormire per potermi incontrare nei sogni.
Mamma, mamma, voglio addormentarmi,
cantami una ninna nanna per farmi dormire.
Mi senti, mamma? Mi senti, mamma?
Ora non piangere più, per favore.
Ora non piangere più, per favore.
Ora non piangere più, ti prego.
엄니
엄니 엄니 워째서 울어쌌소
나 여그 있는디 왜 운당가
엄니 엄니 뭐 땀시 날 낳았소
한 많은 이 세상 어째 낳았소
들리지라우 엄니 들리지라우 엄니
인자 그만 울지 마시오
엄니 엄니 워째서 불러쌌소
눈앞에 나 있는디 어째 날 찾소
엄니 엄니 무등산 꽃 피거든
한 아름 망월동에 심어주소
들리지라우 엄니 들리지라우 엄니
인자 그만 울지 마시오
엄니 엄니 워째서 잠 못 자요
잠자야 꿈속에서 날 만나제
엄니 엄니 나 잠들고 싶은디
잠들게 자장가나 불러주소
들리지라우 엄니 들리지라우 엄니
인자 그만 울지 마시오
인자 그만 울지 마시오
인자 그만 울지 말랑께
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D-Town

I D-Town sono stati un collettivo hip hop sudcoreano. Il rapper, nonché autore del testo, è Nakshun, di cui si sono perse le tracce dopo lo scioglimento del progetto. Produttore e autore della musica è invece Min Yoon-gi, che ai tempi utilizzava lo pseudonimo Gloss. In seguito è diventato membro dei BTS, cambiando nome d’arte in Suga.
518-062*
*518 sta per 18 maggio, mentre 062 è il prefisso telefonico di Gwangju.
Vai vai vai vai vai 5-1-8 (su le mani), [x2]
5-1-8 dallo 0 al 6-2, [x2]
vai vai vai vai vai 5-1-8 (su le mani), [x2]
5-1-8 dallo 0 al 6-2. [x2]
A questa canzone ruvida, il capo annuisce,
062, questo luogo ha sofferto per i diritti.
Si registra tutto nella storia, grazie alla loro volontà,
si può percepire il radicato sistema dei diritti umani,
che diventa le braccia e le gambe che li guidano,
i corpi feriti sono riempiti [dai sentimenti] della Taegukgi [bandiera sudcoreana].
Ehi tu, anch’io infiammerò la tua volontà,
fratello mio, ricorda sempre le ferite della vita in Corea.
Sulla terra carica di vento torbido, è sceso un germoglio,
5-1-8, la notte era oscura nei giorni passati,
ma una volta superata, è nato,
per una nuova storia
alza le mani, su le mani. [x2]
Vai vai vai vai vai 5-1-8 (su le mani), [x2]
5-1-8 dallo 0 al 6-2, [x2]
vai vai vai vai vai 5-1-8 (su le mani), [x2]
5-1-8 dallo 0 al 6-2. [x2]
La Taegeukgi spiegata e l’Aegukga [inno sudcoreano] in diffusione,
la mia nazione con nuove grandi scritte appese,
in quell’attimo, mentre la scintilla ardeva da giorni,
una medaglia d’onore è stata appesa al nome di qualcuno.
Ciò che si deve dire, si dice, e dopo averlo detto, si grida,
e dopo averlo gridato, si incide, e chi incide ne ha la responsabilità.
Non dimenticare: non credere alla lingua di chi fa solo scena,
ehi tu, tra verità e menzogna, non perdere la tua strada.
Sulla terra carica di vento torbido, è sceso un germoglio,
5-1-8, la notte era oscura nei giorni passati,
ma una volta superata, è nato,
per una nuova storia
alza le mani, su le mani. [x2]
Vai vai vai vai vai 5-1-8 (su le mani), [x2]
5-1-8 dallo 0 al 6-2, [x2]
vai vai vai vai vai 5-1-8 (su le mani), [x2]
5-1-8 dallo 0 al 6-2. [x2]
518-062
Go go go go go five-one-eight (Hands up) [x2]
Five-one-eight from the o to the six two [x2]
Go go go go go five-one-eight (Hands up) [x2]
Five-one-eight from the o to the six two [x2]
이 거친 느낌의 곡에 끄덕거리는 고갠
062 이 곳 에 권리는 위한 고생
담을 역사에 기록해놔 , 그들의 의지로
새겨진 인권제도를 느낄 수 있는 것
그 무엇이, 그들을 움직이는 팔 다리가 되어
배여 진 몸에 상철 태극기로 채워
그대여 나또한 당신의 의지를 불태워
형제여 상처 난 한국살 끊임없이 외워
탁한 바람 가득 한 땅 위에 내린 새싹
5-1-8 어둡던 지난날의 밤
이 지나 탄생한
새 역사를 위해서
손을 들어 hands up [x2]
Go go go go go five-one-eight (Hands up) [x2]
Five-one-eight from the o to the six two [x2]
Go go go go go five-one-eight (Hands up) [x2]
Five-one-eight from the o to the six two [x2]
펴진 태극기와 퍼진 애국가
커진 새 글씨가 걸린 내 국가
몇 일 째 불씨가 타오르던 순간
누군가의 이름에 걸린 명예의 훈장
뱉을 말은 뱉는다 뱉는 다음 외친다
외친다음 새긴다 새긴자의 책임감을
잊지마 포장뿐인 자의 혀는 믿지마
진실과 거짓사이 그대여 길을 잃지마
탁한 바람 가득 한 땅 위에 내린 새싹
5-1-8 어둡던 지난날의 밤
이 지나 탄생한
새 역사를 위해서
손을 들어 hands up [x2]
Go go go go go five-one-eight (Hands up) [x2]
Five-one-eight from the o to the six two [x2]
Go go go go go five-one-eight (Hands up) [x2]
Five-one-eight from the o to the six two [x2]
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Arum-nara [아름나라]

Il brano è stato inciso nel 2004 dal coro artistico per bambini Arum-nara, fondato a Masan nel 1989 dal maestro e presidente Seung Ha [승하].
Maestro, conosce il maggio di Gwangju?
Maestro, conosce il maggio di Gwangju?
Maestro, il maggio di Gwangju… conosce il maggio di Gwangju?
Sa delle sorelle e dei fratelli che quel giorno sono caduti come petali di fiori?
I bambini non dovrebbero sapere?
Noi non possiamo sapere?
Quel giorno, che cosa è successo qui nella terra del sud?
Maestro, conosce la tristezza di Mangwol-dong? Conosce la tristezza di Mangwol-dong?
Sa delle sorelle e dei fratelli sepolti quel giorno come concime nella terra?
선생님, 광주의 5월을 아세요
선생님, 광주의 5월을 아세요
선생님, 광주의 5월을… 광주의 5월을 아세요
그날 꽃잎처럼 쓰러져간 언니, 오빠를 아세요
아이들은 몰라야 되나요
우리들은 알면 안 되나요
그날 남녘땅 이곳에서 어떤 일이 일어났는지
선생님, 슬픔의 망월을 슬픔의 망월을 아세요
그날 거름처럼 묻혀져 간 언니, 오빠를 아세요
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Yun I-sang [윤이상]

Yun è stato cittadino tedesco a partire dal 1971 e non è più tornato in Corea del Sud, avendo più volte subito persecuzioni nell’arco della sua vita a causa del suo impegno a favore della democrazia (nel 1967 venne rapito dai servizi segreti sudcoreani e torturato per mesi).
Pur vivendo lontano dalla patria, la notizia del massacro lo spinse a comporre quest’opera, che è poi stata eseguita da orchestre di tutto il mondo nel corso degli anni.
O Gwangju, per sempre
광주여 영원히
La composizione, il cui titolo occidentale è Exemplum in memoriam Kwangju (Esempio in memoria di Gwanju), è un poema sinfonico in tre movimenti, per oltre venti minuti di durata. Venne eseguito per la prima volta nel maggio del 1981 a Colonia, in Germania, per i motivi appena accennati sopra.
Per rappresentarla mi è sembrato giusto scegliere una versione incisa proprio dall’Orchestra Sinfonica di Gwangju, sotto la direzione del maestro Hong Seok-won [홍석원], nel 2022.
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Glu [글루]

I Glu sono una boy band formatasi nel 2022, mentre il brano in questione è del 2024. Purtroppo non è stato possibile riuscire a reperire altre informazioni.
Te a maggio
Tu, come il viola della lavanda
Anche se ti guardo a lungo, sei la persona che voglio vedere.
Come sei giunta accanto a me?
Sei tu che mi hai fatto vivere per tutta la vita.
Ancora, in quel maggio, eravamo insieme.
Bella come sei, vivi nel mio cuore.
Ogni giorno vivi dentro di me.
Non è mai troppo dare tutto me stesso per te.
Non ti posso vedere.
Ancora, in quel maggio,
sempre insieme.
Ancora, in quel maggio, eravamo noi due insieme.
Tu, che tanto desidero, vivi nel mio cuore.
Ogni giorno vivi dentro di me.
Non è mai troppo dare tutto me stesso per te.
Non ti posso vedere.
Ancora, in quel maggio,
sempre insieme.
Se solo una volta, solo una singola volta,
potessi vederti col quel sorriso.
Ovunque tu sia,
anche diventando una stella,
verrò da te.
Ti donerò tutta la mia vita,
basta che resti accanto a me.
I bei giorni che furono,
li conserverò nel cuore,
e così continuerò a vivere.
오월의 그대
라벤더 보랏빛 같은 그대여
한참을 바라봐도 보고 싶은 사람
어찌 내 곁에 왔는지
일평생 나를 살게 한 그대
여전히 그 오월엔 우리 함께 있소
어여쁜 그대 내 가슴속에
매일 살아있소
내 전부를 다 주어도 아깝지 않은 그댈
볼 수 없어
여전히 그 오월에
늘 함께 있으니
여전히 그 오월엔 둘이 함께 있소
보고픈 그대 내 마음속에
매일 살아있소
내 전부를 다 주어도 아깝지 않은 그댈
볼 수 없어
여전히 그 오월에
늘 함께 있으니
단 한 번만 꼭 한 번만
미소 띄운 그댈 볼 수 있다면
그대 있는 곳 그곳 어디든
별이 되어서라도 가겠소
내 평생을 다 드리리
곁에 있어만 주오
아름답던
지난날 간직한 채
나 살아가겠소
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An Chi-hwan [안치환]

Prima come membro dei Nochatsa [노찾사] e dal 1990 come solista, An Chi-hwan è uno dei cantautori coreani più impegnati e rispettati della sua generazione.
Nel 1995 è stato ospite della “Notte degli umanisti” presso l’università Dong-Eui di Busan, dove si è esibito presentando “한다” [“Dobbiamo”], canzone di denuncia verso i responsabili del massacro di Gwanju. Nel 1997 ne ha poi pubblicato una versione in studio.
Dobbiamo
“Non chiedere del passato”: chi è stato a dirlo?
Se si tratta d’amore, se di tratta di separarsi, non chiederò,
però, però…
non dimenticare il passato, non dimenticarlo mai.
Per i traditori, per i massacratori, non c’è perdono,
non c’è, non c’è, non c’è.
Anche se passano tanti anni, le ferite non guariscono,
mentre loro continuano a godersi una vita tranquilla.
Anche se tante anime in pena vagano tra le lacrime nell’aldilà,
loro, come topi sotto il muro del potere, vivono nascosti senza problemi.
No, no, no!
Dobbiamo metterli davanti all’altare della giustizia,
dobbiamo. [x5]
Non dimenticare il passato, non dimenticarlo mai.
Per i traditori, per i massacratori, non c’è perdono,
non c’è, non c’è, non c’è.
Anche se passano tanti anni, le ferite non guariscono,
mentre loro continuano a godersi una vita tranquilla.
Persone che hanno vissuto quest’epoca come erba in un fiume,
il loro cuore trafitto dai dolori e dai lamenti,
chi, chi lo colmerà?
No, no, no!
Dobbiamo metterli davanti alle anime [dei defunti] di maggio,
dobbiamo. [x28]
한다
과거를 묻지 마라 그 누가 말했나
사랑이라면 이별이라면 묻지 않겠다.
그러나 그러나
과거를 잊지 마라 절대 잊지 마라
반역자에겐 학살자에겐 용서는 없다
없다 없다 없다.
수많은 세월 흘러도 상처 아물지 않는다.
그들이 아직 유유자적 여생을 즐기고 있는 한
수많은 원혼 눈물로 구천을 떠돌고 있지만
그들은 권력의 담 밑에 쥐새끼처럼 잘도 숨어 지낸다.
안돼 안돼 안돼
그들을 정의 제단 앞에 세워야 한다
한다 [x5]
과거를 잊지 말자 절대 잊지 말자
반역자에겐 학살자에겐 용서는 없다
없다 없다 없다
수많은 세월 흘러도 상처 아물지 않는다
그들이 아직 유유자적 여생을 즐기고 있는 한
이 시대를 강물처럼 살아온 풀 같은 사람들
그 가슴에 뚫린 멍화 한과 탄식을
누가 누가 채워 주려나
안돼 안돼 안돼
그들을 오월의 영령 앞에 세워야 한다.
한다 [x28]
La versione dal vivo del 1995:
La versione in studio del 1997:
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Hakuryu [白竜]

Hakuryu (白竜), nome d’arte di Jun Jung-il, è un attore di lungo corso, noto in particolare per le sue collaborazioni col regista Takeshi Kitano.
Pur essendo nato e cresciuto in Giappone, dove ha sempre lavorato e dove risiede tutt’ora, è di origine coreana e sente particolarmente il legame in questione. Quando per legge ha dovuto scegliere la cittadinanza di uno solo fra i due paesi, ha optato per quella sudcoreana.
Anche cantante, nel 1981, una volta saputo della rivolta di Gwanju e della sua violenta repressione, incise questo brano, che purtroppo non ottenne alcuna diffusione: il governo giapponese, decisamente orientato a destra, non vedeva infatti di buon occhio chi simpatizzava per rivolte sospettate di tendenze comuniste.
Gwangju City
La terra del sud che brucia intensamente
mi fa svegliare,
nel cielo di maggio il suono degli spari rimbomba,
la città è avvolta dalle fiamme,
La città è in fermento, con le grida della gente che invoca la libertà,
Gwangju City, una città dove la tempesta dei tempi soffia con violenza.
Quella persona è apparsa sullo schermo della televisione,
sorridendo con un’espressione di sfida,
un uomo con la fronte tagliata alza la mano destra
e fa il gesto della “v” di vittoria.
Nella tempesta d’amore di maggio, le persone ardono intensamente,
Gwangju City, una città dove la tempesta dei tempi soffia con violenza.
La vecchia donna che ha perso suo figlio
picchia la terra e piange disperata.
Persino donne, bambini e anziani
affrontano i soldati,
per porre fine a un’era invernale durata troppo a lungo,
Gwangju City, una città dove la tempesta dei tempi soffia con violenza.
光州 City
熱く燃えてる南の大地が
俺の目を覚ます
五月の空に銃声が鳴り響き
街は炎に包まれた
自由を叫ぶ人の歓声で街は沸きたってる
光州City、時代の嵐が吹きすさぶ街さ
テレビの画面に映ったあいつが
不敵な笑いを浮かべてた
額を切られた男が右手を上げ
勝利のVサインを送る
五月の愛の嵐に人々は熱く燃えている
光州City、時代の嵐が吹きすさぶ街さ
子供を殺された年老いた女が
大地をたたき泣きじゃくる
女や子供や年老いた男までが
兵士たちに立ち向かってゆく
長すぎた冬の時代に終わりを告げるために
光州City、時代の嵐が吹きすさぶ街さ
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Jeong O-Cha [정오차]

Con questo brano il giovane Jeong O-Cha vinse il Festival Universitario della Canzone [대학가요제] del 1981, al tempo considerato il più importante evento musicale coreano.
Circa un mese più tardi, durante un’intervista televisiva, al ragazzo venne chiesto a cosa si riferisse la pietra del titolo, dato che il testo non fa riferimenti espliciti, e lui rispose che era stato ispirato dalla lapide di un suo amico morto durante le proteste di Gwangju.
Per queste parole Jeong venne bandito da ogni media e la sua carriera fu di fatto stroncata sul nascere. In seguito all’istaurazione della democrazia, a ogni modo, la memoria della canzone è riemersa e oggi è considerata uno dei classici della sua epoca.
Pietra
Sotto la pioggia gelida,
solo per versare lacrime,
sotto la neve bianca,
solo per placare il dolore,
pietra.
Tutto il mondo è segnato dalla crudeltà,
come potrei restare seduto?
Oh, la mia giovinezza bruciata,
come potrà essere sepolta dal tempo?
Rotola, rotola, rotola,
rotola pietra!
Anche se la mia giovinezza piena di rimpianto
si spezza e si frantuma,
rotola, rotola, rotola,
rotola, pietra,
là, alla fine del cielo,
proviamo a sorridere a questo mondo.
Nel mattino nebbioso
ingoio la solitudine,
anche nei giorni in cui soffia il vento,
solo il dolore mi consola,
pietra.
Tutto il mondo è segnato dalla crudeltà,
come potrei restare seduto?
Oh, la mia giovinezza bruciata,
come potrà essere sepolta dal tempo?
Rotola, rotola, rotola,
rotola pietra!
Anche se la mia giovinezza piena di rimpianto
si spezza e si frantuma,
rotola, rotola, rotola,
rotola, pietra,
là, alla fine del cielo,
proviamo a sorridere a questo mondo.
바윗돌
찬 비 맞으며
눈물만 흘리고
하얀 눈 맞으며
아픔만 달래는
바윗돌
세상만사 야속 타고
주저앉아 있을쏘냐
어이 타고 이내 청춘
세월 속에 묻힐쏘냐
굴러 굴러 굴러라
굴러라 바윗돌
한 맺힌 내 청춘
부서지고 부서져도
굴러 굴러 굴러라
굴러라 바윗돌
저 하늘 끝에서
이 세상 웃어보자
안개 낀 아침에는
고독을 삼키고
바람부는 날에도
설움만 달래는
바윗돌
세상만사 야속 타고
주저앉아 있을쏘냐
어이 타고 이내 청춘
세월 속에 묻힐쏘냐
굴러 굴러 굴러라
굴러라 바윗돌
한 맺힌 내 청춘
부서지고 부서져도
굴러 굴러 굴러라
굴러라 바윗돌
저 하늘 끝에서
이 세상 웃어보자
하하 굴러 굴러 굴러라
굴러라 바윗돌
저 하늘 끝에서
만 세상 웃어보자
바윗돌
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Black Hole [블랙홀]

Guidati dal cantante e chitarrista Ju Sang-kyun [주상균], i Black Hole sono una delle più importanti band heavy metal coreane.
Nel 1995 pubblicarono questa canzone, il cui testo immagina l’ultima notte di un ragazzo coinvolto nell’insurrezione di Gwanju, consapevole che probabilmente morirà negli scontri dei giorni seguenti.
L’ultima pagina del diario
In realtà ho paura
del tempo che verrà per me,
è troppo da sopportare,
mi tornano in mente le lacrime
degli amici che se ne sono andati per primi,
ancora scorrono nel mio cuore.
Prima che questa oscurità svanisca,
si fermerà il breve ticchettio del mio orologio
e forse anch’io verrò dimenticato.
Disteso sotto la luce della luna,
ho disegnato mia madre sul diario,
ti amerò per sempre.
Il mio respiro incompiuto,
alzandosi nel cielo rosso di maggio,
diventerà una grande luce abbagliante
e osserverò tutto l’amore [che ho] desiderato.
Prima che questa oscurità svanisca,
si fermerà il breve ticchettio del mio orologio
e forse anch’io verrò dimenticato.
Disteso sotto la luce della luna,
ho disegnato mia madre sul diario,
ti amerò per sempre.
Il mio respiro incompiuto,
alzandosi nel cielo rosso di maggio,
diventerà una grande luce abbagliante
e osserverò tutto l’amore [che ho] desiderato. [x2]
마지막 일기
사실 두려워요
내게 다가올 시간이
내겐 너무도 벅차요
먼저 떠난 친구들의
눈물이 생각이나요
아직도 내 가슴에 흘러요
이 어둠이 가기 전에
나의 짧은 시계소리 멈추고
나도 잊혀지겠지
달빛 아래 펼쳐있는
나의 일기장에 그린 어머니
영원히 사랑해요
못다한 나의 숨결은
오월의 하늘위에 붉게 떠있는
눈부신 큰빛이 되어
그리운 모든 사랑을 바라볼꺼야
이 어둠이 가기 전에
나의 짧은 시계소리 멈추고
나도 잊혀지겠지
달빛 아래 펼쳐있는
나의 일기장에 그린 어머니
영원히 사랑해요
못다한 나의 숨결은
오월의 하늘위에 붉게 떠있는
눈부신 큰빛이 되어
그리운 모든 사랑을 바라볼꺼야 [x2]
Il video ufficiale della canzone è molto esplicito sull’argomento e contiene diverse immagini di repertorio:
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Cho Yong-pil [조용필]

Soprannominato gawang [가왕], ossia “re dei cantanti”, è una delle icone della musica coreana. Divenne famoso nel 1976 e rimane ancora oggi popolarissimo.
Per l’album “조용필 4집” (1982) provò a incidere una canzone sui fatti di Gwangju, ma la commissione censoria del regime lo costrinse a eliminare ogni riferimento all’insurrezione dal testo. Il brano venne così incluso nel disco col titolo di “생명” [“Vita”].
C’è anche un altro motivo per cui Cho merita di essere menzionato: il suo album del 1980, “대표곡 모음” [“Raccolta di brani rappresentativi”], dominò la scena sudcoreana proprio nello stesso periodo delle proteste e ancora oggi molti associano la memoria di quelle canzoni a Gwangju, benché i testi non avessero alcun riferimento politico.
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Il merito della traduzione dei brani e la presentazione dei vari artisti di questa pagina, va a mio fratello, che ringrazio profondamente.
Fonti:

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