“오월의 기억” [Memory of May] – Corto animato

“Memory of May” [“Memoria di maggio”, “오월의 기억”] è un progetto musicale di animazione del 2007 diviso in cinque parti, prodotto dalla Fondazione Commemorativa del 18 Maggio e diretto da Chon Seung-il.
In ogni sua parte porta alla luce una storia diversa, un diverso aspetto della rivolta, utilizzando tecniche miste, in particolar modo animazione e immagini o video di repertorio.

I cinque segmenti prendono il titolo dai cinque brani dei video. In ordine: “March for the Beloved” [임을 위한 행진곡]
“Song of May” 1 [오월의 노래]
“Song of May” 2,
“Marching May” [전진하는 오월]
“Sunbeams of Democracy” [민주 햇살].

Il primo video, “March for the Beloved”, è ispirato dal matrimonio di anime da cui nasce la canzone stessa (e il musical di cui quest’ultima fa parte), e mette in scena la fantomatica storia d’amore tra due giovani attivisti morti troppo presto nella lotta per la libertà.
La versione principale del video è degli Huckleberry Finn [허클베리 핀], band di rock alternativo attiva dal 1997, mentre quella che si sente verso la fine del video è di Choi Do-eun [최도은], cantante folk e attivista democratica, ed è quella cantata solitamente nelle proteste (QUI per vedere una sua esibizione di qualche mese fa, poco dopo la proclamazione della legge marziale in Corea del Sud a dicembre 2024).
QUI per le informazioni riguardo il musical (Requiem – The Wedding of Light) da cui è nato il brano, QUI per tutte le versioni di “March for the Beloved”.

Marcia per la persona amata

Senza lasciare amore, onore o nome,
il giuramento ardente di vivere tutta la vita andando avanti.
I compagni non ci sono più, solo la bandiera sventola.
Non vacilliamo finché non sorgerà il nuovo giorno.

Anche se il tempo passa, le montagne e i fiumi sanno.
Dopo il risveglio, gridiamo ardentemente cori di protesta.


Poiché noi andiamo avanti,

che i vivi ci seguano (x2)

임을 위한 행진곡


사랑도 명예도 이름도 남김없이
한 평생 나가자던 뜨거운 맹세
동지는 간 데 없고 깃발만 나부껴
새 날이 올 때까지 흔들리지 말자




세월은 흘러가도 산천은 안다
깨어나서 외치는 뜨거운 함성



앞서서 나가니 산 자여 따르라 (x2)

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Il secondo segmento è intitolato “Song of May” 1 e rappresenta la storia vera di una ragazza delle superiori che fu uccisa da una mitragliatrice di un elicottero militare, davanti all’entrata dell’ospedale in cui si era recata per donare il sangue alla milizia ferita. Il pezzo è eseguito da Jung Marie [정마리], specializzata in canto tradizionale coreano (gagok, 가곡).
QUI per le informazioni riguardo il brano e l’altra sua versione.

Canzone di maggio – 1

In un giorno in cui scende la luce primaverile
In un giorno in cui soffia un vento caldo,
i petali rossi cadono e si spargono,
in un giorno in cui il profumo dei fiori indugia.
A un corpo senza lapide
offro un grande nome.
A una vita che non è morta, qui,
offro questo canto.
Amore mio,
oh mio amore.

Così la primavera se ne va,
finché i fiori sbocciano e sfioriscono.
Lontano, all’orizzonte del cielo di maggi
o,
finché il vento dei fiori soffia tutto.
Ai margini del prato erboso,

dove la luce del sole si inclina,
lo spirito che [vi] era penetrato, rivive.
Oh maggio, così profondo,

dove lo sguardo si alza verso il cielo.
Amore mio,
oh mio amore.
Amore mio,
oh mio amore.

오월의 노래

봄볕 내리는 날
뜨거운 바람 부는날
붉은 꽃잎져 흩어지고
꽃향기 머무는날
묘비없는 주검에
커다란 이름 드리오
여기 죽지 않은 목숨에
이노래 드리오
사랑이여
내 사랑이여
음. 음. 음.



이렇듯 봄이 가고
꽃피고 지도록
멀리 오월의 하늘끝에
꽃바람 다하도록
해기우는 풀숲가에
스몄던 넋이 살아
앙천에 눈매 되뜨는
이짙은 오월이여
사랑이여
내 사랑이여
음. 음. 음.
사랑이여
내 사랑이여
음. 음. 음.

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Il terzo brano, “Song of May” 2, è una versione alternativa della famosa canzone francese “Qui a tué grand’ maman?” (1971) di Michel Polnareff. Questo video è diviso in due parti musicali: la prima in cui viene riproposta una cover in francese del brano originale, e la seconda in cui viene cantata la versione col testo in coreano, in uno stile però diverso da quello divenuto noto come inno di rivolta (QUI per vedere quest’ultima versione citata). Entrambe le versioni sono eseguite da Kang Eun-young [강은영], una cantante jazz.
A livello di contenuto, in questo caso non si fa riferimento a una storia in particolare, come nel caso della prima e della seconda parte del progetto, bensì viene mostrato un parente di una delle vittime della strage che fa visita alla tomba del suo caro al nuovo cimitero per i caduti (il Cimitero Nazionale del 18 maggio di Gwangju), inaugurato nel 1997.

Di seguito si riporta la traduzione dei testi di entrambe le sezioni del video.

Chi ha ucciso la nonna

C’erano, ai tempi della nonna,
dei fiori che crescevano nel suo giardino.
Il tempo è passato, restano solo i pensieri,
E nelle tue mani non resta più nulla.
Chi ha ucciso la nonna?
È stato il tempo o gli uomini
che non hanno più il tempo di passare il tempo?
La la la la la la, la la la, la la la, la la la, la la la


Il bulldozer ha ucciso la nonna
e ha trasformato i suoi fiori in martelli pneumatici.
Gli uccelli, per cantare, trovano solo cantieri.
È per questo che ti piangiamo?
Chi ha ucciso la nonna?
È stato il tempo o gli uomini
che non hanno più il tempo di passare il tempo?
La la la la la la, la la la, la la la, la la la, la la la

Qui a tué grand’ maman

Il y avait, du temps de grand’ maman
Des fleurs qui poussaient dans son jardin
Le temps a passé, seules restent les pensées
Et dans tes mains, il ne reste plus rien
Qui a tué grand’ maman?
Est-ce le temps ou les hommes
Qui n’ont plus l’temps d’passer le temps?
La la la la la la, la la la, la la la, la la la, la la la

Le bulldozer a tué grand’ maman
Et changé ses fleurs en marteaux-piqueurs
Les oiseaux, pour chanter, ne trouvent que des chantiers
Est-ce pour cela que l’on te pleure?
Qui a tué grand’ maman?
Est-ce le temps ou les hommes
Qui n’ont plus l’temps d’passer le temps?
La la la la la la, la la la, la la la, la la la, la la la

Canzone di maggio – 2

Il tuo sangue rosso sparso sulla Geumnam-ro [strada storica di Gwangju, simbolo della rivolta],
come petali di fiore,
Il tuo bel seno, tagliato come tofu(1),
Quando quel giorno di maggio tornerà,

il nostro cuore si riempirà di sangue rosso.

Perché hai sparato?
Perché hai colpito?
Dove sei andato con il camion?
Gli occhi spalancati di Mangwol-dong
[luogo dove è situato il cimitero dedicato alle vittime del massacro],
migliaia di vene rosse sono visibili.
Quando quel giorno di maggio tornerà,

il nostro cuore si riempirà di sangue rosso.

Voi che siete vivi, compagni, riunitevi
e andiamo insieme.
Come possiamo superare una storia vergognosa senza lotta?
Quando quel giorno di maggio tornerà,

il nostro cuore si riempirà di sangue rosso.

Calvi, giapponesi, yankee con il naso all’insù(2),
Andate via, la nostra storia la custodiamo

e la portiamo avanti.
Quando quel giorno di maggio tornerà,

il nostro cuore si riempirà di sangue rosso.
Quando quel giorno di maggio tornerà,

il nostro cuore si riempirà di sangue! Sangue! Sangue!

오월의 노래

꽃잎처럼 금남로에 뿌려진 너의 붉은 피
두부처럼 잘리워진 어여쁜 너의 젖가슴
오월 그날이 다시 오면 우리 가슴에 붉은 피 솟네






왜 쏘았지 왜 찔렀지 트럭에 싣고 어딜 갔지
망월동의 부릅뜬 눈 수천의 핏발 서려 있네
오월 그날이 다시 오면 우리 가슴에 붉은 피 솟네







산 자들아 동지들아 모여서 함께 나가자
욕된 역사 투쟁없이 어떻게 헤쳐 나가랴
오월 그날이 다시 오면 우리 가슴에 붉은 피 솟네





대머리야 쪽바리야 양키놈솟은 콧대야
물러가라 우리 역사 우리가 보듬고 나간다
오월 그날이 다시 오면 우리 가슴에 붉은 피 솟네
오월 그날이 다시 오면 우리 가슴에 붉은 피! 피! 피!

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La quarta parte è “Marching May” ed è quasi del tutto composta da filmati di repertorio di quei giorni di maggio: si vedono carrarmati che avanzano, gente sopra ad autovetture, camion o autobus, che inneggia i vari slogan della rivolta con accanto o in mano la bandiera coreana che sventola al passo del vento. E poi ancora corpi ammassati, trascinati dai militari, numerose bare coperte dalla bandiera coreana, persone in fila arrestate, o con i fucili spianati e fazzolettoni in viso.
Insomma, tutto quello che è accaduto a Gwangju quei gravosi dieci giorni di maggio.
Il brano è eseguito dai Kkotdaji [꽃다지], band pop rock attiva sin dal 1992 e specializzata in canzoni di protesta. Stilisticamente parlando, segue le tracce di una marcia militare, però rispetto ad altri brani simili come “Song of May” o “March fo the Beloved” (non nelle versioni di questo progetto, ma in quelle di protesta che trovate rispettivamente QUI e QUI), sia l’andamento, sia il tono, sono più lenti e solenni.

il maggio marcia

Laggiù arrivano, giovani anime, attraversando i campi,
cantando con voce alta una luminosa canzone di liberazione.
Sollevando le bandiere della lotta, corrono con vigore,
attraverso i campi splendenti di Mujinju(1).


All’alba fiorita che sorge, seguendo il suono delle trombe d’acciaio,
corrono qui, con petti rossi come azalee in fiore.

Non ci ritireremo.
Il maggio marcia spezzando le catene.
Oggi non ci ritireremo.

Avanzano, fratelli di maggio, spezzando le catene,
combattendo armi bestiali che sputano fuoco.
Impugnando la torcia della democrazia, corrono come un’onda.
penetrano finalmente la linea di sangue di Geumnam-ro
[strada storica di Gwangju, simbolo della rivolta], nel buio della mezzanotte, seguendo il grido di marcia,
corrono qui con le anime dei soldati civili.

Non ci ritireremo.
Il maggio marcia spezzando le catene.
Oggi non ci ritireremo.

전진하는 오월

저기 오네 젊은 넋들 들판 가로 질러
밝은 노래 해방 노래 높이 부르며
투쟁의 깃발 들고 힘차게 달려 오네
눈부신 무진주 들판 가로 질러






동트는 꽃새벽 무쇠나팔 소리 따라
진달래 붉은 가슴 여기 달려 오네



물러서지 않으리
사슬끓고 전진하는 오월
오늘은 물러서지 않으리


앞서가네 오월형제 사슬 끝내 뚫고
불을 뿜는 짐승총칼 맞서 싸우며
민주의 횃불 들고 물밀 듯 달려오네
피맺힌 금남로 사선 끝내 뚫고
캄캄한 한밤중 진군하는 함성 따라
시민군 넋과 함께 여기 달려 오네








물러서지 않으리
사슬끓고 전진하는 오월
오늘은 물러서지 않으리

Note:
(1) Mujinju era una delle nove province e cinque piccole capitali del regno di Silla (Corea antica che durò fino al 935 d.c.), la cui capitale era l’attuale città metropolitana di Gwangju.

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La quinta e ultima sezione del corto animato, intitolata “Sunbeams of Democracy” [민주 햇살], prende il nome dal brano omonimo di An Chi-hwan. Tuttavia la versione del video è quella dei Mot, gruppo indie rock coreano formatosi nel 1996 (anche se della cosa non viene fatto cenno da nessuna parte, nemmeno nel video stesso).
La chiusura del progetto è molto significativa e d’impatto, in quanto crea il ponte necessario e vitale tra passato e presente, tra ciò che è accaduto quei giorni e la sua eredità. I fiori di loto che si vedono per tutto il filmato, sono simbolo per eccellenza di rinascita, purezza, forza e perseveranza nei momenti più difficili, in quanto il loto è un fiore che sboccia in tutta la sua bellezza nel fango, quindi in un ambiente sporco e fortemente ostile.
E’ questo il senso stesso dell’eredità degli eventi passati: si può nascere e fiorire anche nei contesti più avversi, se si ha la resilienza per sopravvivere a essi e la costanza nel ricordare il passato. Il gesto di far trascinare i fiori di loto dai bambini alla fine, sta a dire: “Non vi preoccupate, ciò che avete sacrificato per un futuro migliore non andrà sprecato. Ce ne prenderemo cura e continueremo a farli fiorire noi”.

Raggi di sole della democrazia

Tu eri un raggio di sole, un raggio di sole.
Anche quando la vita era dura e opprimente,
Il luogo in cui ti trovavi brillava splendidamente,
E la strada che percorrevi era illuminata in modo radioso.

Tu eri una fiamma, una fiamma.
In questi tempi sempre più oscuri,
hai invocato nuove fiamme tra i fuochi che si spegnevano,
Hai incendiato colline e interi villaggi.

Tu eri vento, vento.
Un vento di fiori impetuoso.
Eri il grido [di protesta] che arrivava cavalcando quel vento di fiori.
Dentro quel grido, c’erano il raggio di sole e la fiamma.

Tu sei vento, fiamma, raggio di sole.
Getti luce sulle nostre vite oscure,
Invochi nuove fiamme nei fuochi che stanno per spegnersi.
Tu sei fiamma, sei vento, sei un grido grido [di protesta]…

민주 햇살


너는 햇살 햇살이었다.
산다는일 고달프고 답답해도
네가 있는곳 찬란하게 빛나고
네가 가는길 환하게 밝았다.





너는 불꽃 불꽃이었다
갈수록 어두운 세월
스러지는 불길에 새불 부르고
언덕에 온고을에 불을 질렀다.


너는 바람 바람이었다.
거센 꽃바람이었다.
꽃바람 타고오는 아우성이었다.
아우성속에 햇살 불꽃이었다.



너는 바람 불꽃 햇살
우리들 어둔 삶에 빛던지고
스러지려는 불길에 새불 부르는
불꽃이다 바람이다 아우성이다…

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Fonti:

3 pensieri riguardo ““오월의 기억” [Memory of May] – Corto animato

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